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TERMOREGOLAZIONE OLIO IDRAULICO: RISCALDARE E RAFFREDDARE

Termoregolazione olio idraulico: raggiungere e mantenere la temperatura ideale

TERMOREGOLAZIONE OLIO IDRAULICO: RISCALDARE E RAFFREDDARE

Termoregolazione olio idraulico e controllo delle temperature di processo sono fattori indispensabili per la continuità produttiva nell’industria. Ne abbiamo già parlato in un altro articolo dedicato alla temperatura dell’olio idraulico e in particolare al nuovo sistema CHILLER FLUX 35, un sistema di raffreddamento aria-olio a elevata efficienza, con massa radiante ad aria forzata tramite ventola che, oltre a raffreddare, filtra anche l'olio, giacché presenta un filtro in uscita.

Oggi vogliamo quindi tornare sull’argomento della termoregolazione dell’olio idraulico e in ultimo approfondire il prodotto speculare di Chiller Flux 35, chiamato HEATER FLUX 14 HYDRAULIC, dedicato cioè alla funzione inversa, quindi al riscaldamento dell’olio idraulico.

Come anticipato nello scorso articolo, la temperatura di lavoro ideale di un sistema idraulico dovrebbe essere compresa tra i 45 e i 50 gradi: tutti gli oli idraulici, infatti, cambiano viscosità al variare della temperatura, diventando più viscosi quando questa scende e più fluidi quando invece sale. E dato che la temperatura influisce sulla viscosità dell’olio, per mantenere efficiente il processo di lavoro è opportuno controllarla e regolarla, mantenendola attorno al valore di viscosità corrispondente e pensato in fase di progettazione del sistema. Quando la temperatura è troppo alta, infatti, si crea condensa, l’olio si corrompe e/o la macchina va in surriscaldamento fino al blocco o alla rottura; quando invece la temperatura è troppo bassa, l'energia di elaborazione si consuma e la velocità di funzionamento si riduce.

In qualità di esperti in filtrazione e cura dei fluidi (idraulici e carburanti), abbiamo ricevuto svariate richieste inerenti alla termoregolazione dell’olio idraulico/lubrificante, giacché l’olio che si surriscalda durante le ore lavorative o che è invece troppo freddo all’avviamento del macchinario rappresenta un problema comune a tutti i settori dell’industria. Ecco perché in GFT - Global Filtration Technology, ci impegniamo a diffondere una corretta informazione sulla cura del fluido, soprattutto riguardo alla prevenzione, ma ci siamo anche applicati dal punto di vista tecnico per realizzare una nuova linea di sistemi per il riscaldamento e il raffreddamento dell’olio idraulico che funziona sulla stessa base dei sistemi di filtrazione, ovvero in ricircolo continuo.

Nella scorsa puntata vi abbiamo accennato alla necessità, comune un po’ a tutti i processi produttivi, di smaltire o acquisire calore, e vi abbiamo quindi fatto alcuni esempi di applicazioni in cui il trasferimento di energia è il protagonista. In particolare, ci siamo concentrati sui casi, largamente diffusi, in cui c’è necessità di dissipare calore e quindi di raffreddare l’olio idraulico dell’impianto (per evitare tutti i disastri dovuti alla condensa e alla relativa corruzione dell’olio, di cui abbiamo parlato in questo articolo dedicato all’acqua nell’olio.).

 

Ma che cosa succede, invece, quando l’olio non deve essere raffreddato, ma bensì riscaldato e portato alla temperatura di lavoro ottimale?

E ancora: quali sono le condizioni secondo le quali l’olio idraulico deve essere riscaldato?

Durante le stagioni più fredde, quando l’olio idraulico dei nostri sistemi è sottoposto a temperature più rigide, può capitare che la partenza dell’impianto sia rallentata dall’alta viscosità del fluido idraulico. Ricordate? Tutti gli oli idraulici cambiano viscosità al variare della temperatura, diventando più viscosi quando questa scende e più fluidi quando invece sale. Evitare l’aumento di viscosità mantenendo una temperatura costante e corretta dell’olio in fase di avviamento consente dunque all’impianto di poter iniziare la produzione immediatamente e a pieno regime, senza ritardi legati alla perdita di efficienza per l’elevata viscosità del fluido. Ed ecco che a tale scopo entra in scena l’unità per il riscaldamento forzato e per la filtrazione costante degli oli idraulici HEATER FLUX 14 HYDRAULIC, con portata olio fino a 14 litri/minuto (840 litri/ora), resistenza in acciaio inox con potenza 3.000 watt, temperatura di uscita regolabile, filtrazione 2 micron e, ovviamente, certificazione CE.

Per qualche consiglio specifico sulla temperatura dell’olio idraulico nel vostro sistema o su una soluzione specifica di termoregolazione & filtrazione dell’olio idraulico/lubrificante, non esitate a contattare gli esperti tecnici GFT - Global Filtration Technology tramite modulo di contatto o chiamando direttamente il numero 349/596.596.7

Se vi incuriosisce invece la controparte raffreddante, quindi il modello CHILLER FLUX 35, pensato appunto per abbassare la temperatura dell’olio idraulico (e filtrarlo pure), trovate qui la pagina dedicata.

Per conoscere meglio GFT - Global Filtration Technology, partite dalla assegna stampa, con una selezione di articoli e interviste su quotidiani e riviste di settore.

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